Si sono svolte nei mesi scorsi le fasi di Orientamento e Formazione per il primo gruppo di beneficiari di #RipartodaMe2.
Il progetto, che punta alla stabilità lavorativa per i suoi partecipanti, si è composto di una prima fase, condotta da Fondazione Adecco, in cui i beneficiari, attraverso attività e colloqui motivazionali, si sono rimmersi in un contesto sociale non protetto raccontando esperienze lavorative pregresse e aspirazioni future. In questo modo hanno potuto riscoprire e riaffermare le proprie capacità professionali e trasversali valorizzandole nell’ambito dei colloqui con le aziende.
Non solo potenziamento di soft skills utili per l’ambito lavorativo, la fase di Orientamento ha compreso anche un percorso olistico guidato da Cristina Mach, volontaria di Fondazione Riva ed esperta del Metodo Grinberg, e il ciclo di incontri “Sguardi e Parole. Imparare a raccontarsi oltre i pregiudizi e gli sguardi stereotipati del mondo esterno” condotto da Ulderico Maggi, formatore e consulente pedagogico. Con tecniche diverse, entrambi i percorsi hanno inteso esplorare la consapevolezza dei beneficiari in merito alla storia personale di ciascuno, alle proprie paure e incertezze, con lo scopo di superare i pregiudizi e le difficoltà che li ostacolano. I partecipanti si sono affidati e, in un contesto protetto, hanno avuto la possibilità di condividere il proprio vissuto ed ascoltarsi a vicenda, sperimentando così nuove dinamiche di gruppo e un sguardo rinnovato sull’altro.
Questa seconda edizione del progetto ha poi introdotto come novità la fase di Formazione. I percorsi condotti da Enaip Lombardia hanno permesso ai partecipanti di apprendere nuove competenze professionali nei campi della Logistica e della Ristorazione attraverso moduli formativi di 20 ore di conoscenze base in ambito di sicurezza sul lavoro, e di 40 ore per l’ambito specialistico. Ogni candidato ha potuto approfondire conoscenze e abilità affini alla propria indole e alle proprie aspirazioni. In particolare, i ragazzi della Logistica hanno avuto modo di sostenere con successo l’esame per ottenere il patentino del muletto.
Il percorso formativo si è concluso in grande stile con un’iniziativa originale ideata dai docenti di Enaip: una cena con delitto aperta a tutti i beneficiari e partner del progetto. Le portate della cena sono state preparate dai 4 allievi del corso in Ristorazione con l’ausilio dei loro insegnanti e, per la realizzazione del gioco, sono stati coinvolti alcuni studenti del corso di recitazione di Enaip. Una bella occasione di convivialità in cui divertirsi, mostrare e “gustare” le abilità apprese.
Ora è tempo per i nostri protagonisti di cimentarsi in un vero e proprio contesto lavorativo dove potranno mettere in gioco quanto maturato fin qui.
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