È stato proiettato lunedì 21 novembre al Modernissimo di Napoli il film La Scelta, un cortometraggio scritto, girato e interpretato dai ragazzi della Scuola del Fare G. Civita Franceschi realizzato secondo il metodo PV Code. L’evento li ha visti protagonisti della serata insieme ad alcuni attori di Mare Fuori e de L’Amica Geniale sollevando l’attenzione della stampa locale.
Presentato a Napoli La Scelta: legalità, passioni, famiglia nel corto realizzato dai ragazzi della Scuola del Fare
Articolo di Biagio Verdicchio
Pubblicato su Pagina Sette il 22 novembre 2022
Un originale Munaciello si aggira per le catacombe di San Gennaro. Ha in mano un libro, il Libro delle Scelte e del Destino. Si rivolge sornione agli spettatori con una domanda semplice: nella vostra vita ha scelto il destino o sono state le vostre decisioni a guidarvi? Fate fatica a rispondere? Beh niente paura: è solo un film. Questo è infatti l’inizio de La Scelta il corto partecipativo girato da Carlo Concina e Cristina Maurelli con i ragazzi e le ragazze di diversi quartieri e rioni di Napoli presentato al Giffoni Film Festival lo scorso luglio e proiettato lunedì 21 novembre scorso al Modernissimo di Napoli.
Il corto creato dai ragazzi della Scuola del Fare, racconta la storia di sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro. Legalità, vincoli familiari e passioni diventano i temi portanti di tre intensi episodi dove le esperienze di vita reale dei ragazzi, risuonano nelle parole dei diversi personaggi e diventano momenti di cinema potente e commovente, che parla al cuore di tutti noi.
Alla proiezione napoletana del film erano presenti l’assessore alla Formazione Professionale Armida Filippelli, Padre Antonio Loffredo, i giovani protagonisti del film, i formatori PVCODE, il preside e gli insegnanti della Scuola del Fare “G. Civita Franceschi”.
La serata ha visto pure la partecipazione di alcuni attori del cast delle acclamate serie Mare fuori e L’amica geniale, Giovanna Sannino, Gaetano Migliaccio, Marika Lenzi, Francesca Montuori e Rosaria Langellotto. La moderazione del dibattito è stata curata dalla giornalista Conchita Sannino.
Per Francesca Montuori, L’amica geniale «la cosa più bella de La Scelta sia stata quella di aver unito tanti ragazzi per fare Cinema e non è una cosa scontata. Attraverso questa esperienza, ognuno di loro ha capito quanto sia duro fare Cinema, non è qualcosa che possono fare tutti. Penso che la cosa più importante che abbiano compreso è che se un giorno vorranno fare questo mestiere, il punto è sempre quello di essere al posto giusto, nel momento giusto e ottenere le cose, avendo testa, dedizione, coraggio e determinazione. Questi sono gli elementi per costruire questa strada difficile che cambia di giorno in giorno. Mi auguro che tutti loro possano fare Cinema sempre in comunità. Perché il Cinema si fa sempre in gruppo. Da soli non si va da nessuna parte».
Rosaria Langellotto, L’amica geniale, ha aggiunto che «questa è un’iniziativa fantastica. Mentre guardavo il cortometraggio mi sono ritrovata a pensare al fatto che, ogni giorno, ci ritroviamo davanti a delle scelte da compiere e non ce ne rendiamo conto. Invece, è un concetto così importante. Anche quando compi delle scelte sbagliate, hai la possibilità di tornare indietro ed è un concetto che andrebbe rivolto a tutti i ragazzi».
Per Marika Lenzi, Mare Fuori «Questo è veramente un corto che fa riflettere. Penso che sia davvero bello svegliarsi, ogni giorno, e coltivare una passione e un sogno: ti fa vivere. Nonostante le difficoltà che possono esserci, comprendi davvero chi sei».
Giovanna Sannino, Mare Fuori ha sottolineato come questo corto sia «un bellissimo lavoro di integrazione e condivisione. Fare un film, insieme a non addetti a lavori cinematografici, è un’impresa difficilissima. Già chi fa Cinema ha difficoltà a realizzare le cose, con i propri mezzi e possibilità, figuriamoci quando non si hanno le conoscenze. La cosa bella di questo progetto è stata quella di tornare un po’ indietro a quando anche noi abbiamo dovuto fare delle scelte, soprattutto in questo mestiere. Credo che sia bello che questo progetto sia stato fatto dai giovani perché abbiamo la possibilità di andare avanti e indietro per tanto tempo e per tante volte. Noi giovani abbiamo il dovere di scegliere, di sbagliare anche ma di provare ad inseguire i nostri sogni».
Ha concluso il dibattito Gaetano Migliaccio, Mare Fuori: «La scelta ti fa capire quanto sia importante, in realtà, anche l’altra persona. Quanto è importante empatizzare con gli altri, capire perché stanno facendo delle scelte sbagliate e poter dire due paroline come: ”Aspetta un attimo, magari non è così”. Questo è esattamente il lavoro di un attore che entra nei panni degli altri, in altre emozioni e deve andare a capire ciò che sta accadendo alle altre persone».
Il film è ambientato in luoghi iconici del Rione Sanità (dalle catacombe di San Gaudioso, a quelle di San Gennaro, dalla Basilica di Santa Maria della Sanità alla Chiesa di San Severo fuori le Mura con la scultura del Figlio Velato di Jago) e si conclude oniricamente alla Casina Vanvitelliana di Bacoli.
Protagonisti attivi del corto di finzione, davanti e dietro la macchina da presa, un gruppo di ragazzi che frequentano la Scuola del Fare, un’iniziativa che attraverso l’Istruzione e la Formazione Professionale nei settori della logistica e dell’automotive accompagna nella crescita educativa e formativa adolescenti a rischio di dispersione.
Il progetto è stato realizzato in forma partecipata grazie ai formatori del metodo PVCODE (Video Partecipativo per lo Sviluppo di Comunità), una metodologia che trasforma il fare cinema in una occasione per ripensarsi e trovare nuove potenzialità, attivando così percorsi educativi di empowerment e sviluppo di competenze relazionali.
Il progetto è a cura di Liberi Svincoli, un collettivo di artisti e formatori, ed è realizzato con il contributo di Fondazione De Agostini e Fondazione Alberto e Franca Riva.
La Scuola del Fare “G. Civita Franceschi” nasce grazie alla partnership tra CNOS FAP Napoli (Salesiani Don Bosco), Fondazione di Comunità San Gennaro, Fondazione Alberto e Franca Riva, Cooperativa Il Millepiedi, Associazione IF-Imparare Fare e Cometa Formazione.